Ti sei mai trovata davanti allo specchio chiedendoti che tipo di pelle hai?

È una domanda comune, eppure non sempre la risposta è immediata. Conoscere la propria pelle è fondamentale per prendersene cura in modo adeguato: ti aiuta a scegliere i prodotti giusti, a capire cosa funziona per te e a prevenire fastidi o imperfezioni.

In questo articolo ti guideremo alla scoperta dei diversi tipi di pelle del viso. Vedremo insieme come riconoscerli e ti daremo qualche consiglio pratico per imparare ad ascoltare e rispettare la tua pelle ogni giorno.

 

 

Non esiste una pelle "perfetta", ma solo una pelle ben compresa

Prima di tutto, è importante ricordare che la pelle non è statica. Cambia nel tempo, con le stagioni, con l'alimentazione, con lo stress e persino con l'umore. Quindi è normale se ti riconosci in più di una descrizione o se senti che la tua cambi in base ai periodi o alle stagioni.

Quello che conta è imparare a conoscere a quale tipologia di base appartieni, così da costruire una routine adatta alle tue esigenze. Generalmente, possiamo parlare di cinque categorie principali.


Pelle normale

La pelle normale è caratterizzata da un buon equilibrio: non troppo secca, non troppo grassa, con un aspetto uniforme e luminoso. I pori sono poco visibili, non ci sono zone particolarmente lucide o screpolate e raramente presenta problemi. Questo bilanciamento naturale è dovuto a una corretta funzione delle ghiandole sebacee e a una buona funzione della barriera cutanea.

Anche se può sembrare "facile da gestire", la pelle normale richiede comunque attenzioni quotidiane. Idratazione, protezione solare e detersione delicata sono fondamentali per mantenerla in salute.

Ricorda però, che anche lei può diventare più secca o più grassa in certi periodi, come durante l'inverno o nei momenti di forte stress. Osservare questi cambiamenti ti aiuterà a prendere in considerazione le sue esigenze, per poterla trattare al meglio con i giusti prodotti.

Pelle secca

Se hai la sensazione che "tiri", soprattutto dopo averla lavata, se tende a screpolarsi o a diventare opaca, probabilmente hai la pelle secca. In questo caso, la produzione di sebo è ridotta, quindi manca quella barriera naturale che aiuta a trattenere l'idratazione.

La pelle secca è spesso più sottile, delicata e soggetta ad arrossamenti. Ha bisogno di nutrimento e protezione costanti, come una pianta che necessita di cure regolari.

Le cause possono essere diverse: fattori ambientali (clima freddo, vento), l'uso di detergenti aggressivi, esposizione al sole o disidratazione. Anche le predisposizioni genetiche possono avere un ruolo importante quando si parla di questa tipologia di pelle.

Un consiglio utile se ti ritrovi in questa categoria: evita i detergenti troppo schiumogeni e preferisci formule cremose o oleose. Inoltre, non dimenticare una buona crema idratante, da applicare regolarmente mattina e sera!

Pelle grassa

Se noti spesso la pelle lucida, soprattutto nella zona T (fronte, naso, mento), pori dilatati o la comparsa di imperfezioni come brufoli o punti neri, probabilmente la categoria a cui appartieni è quella di tipo grasso.

In questo caso, la produzione di sebo è più del necessario e questo può causare una sensazione di untuosità o compromettere la tenuta del trucco. È importante però sottolineare, che non si tratta di una pelle "sporca" o da combattere, come spesso si pensa, ma di una pelle che necessita di equilibrio.

Questa tipologia può derivare da una combinazione di fattori: genetica, ormoni, alimentazione, stress e persino l'uso di prodotti cosmetici non adatti.

Un aspetto interessante: quando trattiamo la pelle grassa con prodotti troppo aggressivi, rischiamo di ottenere l'effetto opposto. Questa infatti, sentendosi "attaccata", può aumentare ulteriormente la produzione di sebo per difendersi. Il segreto sta nel trovare prodotti purificanti ma delicati, che rispettino la sua natura.

Pelle mista

La pelle mista presenta caratteristiche diverse nelle varie zone del viso: tendenzialmente grassa nella zona T e più secca o normale sulle guance. Probabilmente è quella più comune in assoluto, ma richiede anche un'attenzione particolare.

Chi si ritrova in questa situazione, spesso nota lucidità su fronte e naso, mentre può avvertire secchezza sulle guance. Questo rende la scelta dei prodotti più complessa, ma con i giusti accorgimenti è possibile riportare la pelle all'equilibrio adatto.

Un trucchetto molto utile può essere quello di utilizzare agenti differenti nelle diverse zone del viso, ad esempio dare più idratazione alle zone più secche e concentrarsi maggiormente sul donare opacità alle zone più grasse. In alternativa, potresti optare per formule leggere ma idratanti, che aiutano a riequilibrare tutto il viso senza appesantire.

Pelle sensibile

La pelle sensibile più che un tipo specifico è una condizione che può riguardare tutte le categorie precedenti. È reattiva, che può arrossarsi, pizzicare, tirare o irritarsi anche con formulazioni apparentemente delicate.

Questa tipologia richiede particolare ascolto e protezione. Va trattata con prodotti specifici, privi di profumi intensi o ingredienti aggressivi. Potrà sembrare assurdo, ma anche piccole variazioni di temperatura o l'inquinamento possono causarle fastidi.

La particolarità in questo caso, è che spesso la sua sensibilità è collegata a una barriera cutanea più fragile. Rinforzarla con ingredienti lenitivi come l'avena, la niacinamide o i prebiotici può fare una grande differenza nel tempo.

 

Un semplice test da fare a casa

Se hai ancora dubbi sul tuo tipo di pelle, puoi provare questo facile test:

  1. Lava il viso con un detergente delicato.
  2. Non applicare nulla (né creme, né tonici, né sieri) e attendi circa un'ora.
  3. Tampona delicatamente un pezzetto di carta velina o assorbente su fronte, naso, guance e mento.
  4. Osserva il risultato:
    • Nessuna traccia di sebo → pelle secca
    • Un po' di sebo su tutto il viso → pelle normale
    • Molto sebo ovunque → pelle grassa
    • Sebo solo nella zona T → pelle mista

P.S. Questo trucchetto non è un test medico, ma può essere un punto di partenza molto utile per imparare ad ascoltare per davvero la tua pelle e saperla comprendere al meglio!

 

Conclusione

Quando si parla di pelle, conoscere la categoria a cui si appartiene non è solo una questione estetica, ma è un vero e proprio gesto d’amore verso se stesse. Ti permette di fare scelte più consapevoli, di evitare sprechi e irritazioni e di costruire una beauty routine che sia davvero su misura per te.

E se sei ancora incerta sulla tipologia che ti appartiene, parti da qui…fai il test della pelle di Dottoressa Reynaldi!

La tua pelle cambia, parla, comunica. E tu, sai cosa ti sta dicendo oggi?